20:30

Siamo appena atterrati a Linate per fare ritorno a casa. Il blog finisce qui, grazie di averci seguito!

12:00

Questa mattina abbiamo incontrato la Guardia Costiera che ci ha spiegato cosa fanno e quali sono i loro compiti. In pratica loro si occupano dei soccorsi, gli arrivano le chiamate di aiuto e poi mandano le motovedette. Per esempio oggi c'è stata una chiamata di aiuto da parte di un barcone tunisino.

21:00

Oggi pomeriggio siamo andati da Askavusa, un collettivo fondato nel 2009 che raccoglie le cose dei migranti e le racchiude in un museo. Nel 2014 il collettivo se fuso con l'associazione Porto M.

17:30

Questa mattina abbiamo visitato il santuario di Porto Salvo dove abbiamo fatto servizio pulendolo dalle foglie. Questo santuario dedicato alla Madonna di Porto Salvo, la cui festa è il 22 settembre, è molto caro e devoto ai lampedusani. Il 22 settembre, durante la festa, la statua della Madonna viene portata in processione in centro al paese. Inoltre tutti i sabato sera della stagione estiva celebrano li la messa alle 18:00. 

17:00

Andate a riguardare il giorno 3 perchè abbiamo aggiunto le testimonianze del sindaco e del medico.

23:00

La giornata di oggi è stata bellissima! Abbiamo fatto il giro dell'isola in barca insieme a Giacomo, il proprietario. Abbiamo anche conosciuto Costantino, uno dei primi soccorritori della tragedia di Lampedusa avvenuta il 3 ottobre 2013 in cui morirono più di 350 persone. Lui era a pesca con un suo amico quando hanno visto della gente in mare e un barcone capovolto. Insieme salvarono 11 persone di cui alcune molto gravi. Dopo questo evento si interessò molto al salvataggio e all'aiuto dei migranti tanto da unirsi alla Croce Rossa (anche perchè con il passare degli anni le leggi proibirono il soccorso ai migranti a chi non fosse autorizzato). Nei giorni in cui i centri di assistenza erano pieni, lui e sua moglie, come il resto degli abitanti, aiutarono a proprie spese i migranti offrendo pasti, docce e l'utilizzo di internet. Ancora oggi quelli che furono aiutati da Costantino gli scrivono regolarmente trattando lui e sua moglie come se fossero i loro genitori. Infine alla sera abbiamo cenato insieme al proprietario della barca.

20:00

23:00

Anche oggi la giornata si è conclusa. Fino al primo pomeriggio siamo stati nell'Isola dei Conigli che abbiamo raggiunto dopo un'ora di camminata. Nel pomeriggio i ragazzi del Clan hanno spiegato al noviziato cos'è e che cosa contiene la Carta di Clan. Infine questa sera abbiamo cenato alla casa della Fraternità, dove alloggiamo e abbiamo fatto bivacco per concludere la serata.

14:00

10:00

Questa mattina abbiamo visitato l'Isola dei Conigli

21:00

La giornata di oggi è stata intensa. Questa mattina abbiamo visto le tartarughe marine. Nel pomeriggio abbiamo conosciuto il sindaco di Lampedusa. Il sindaco ci ha detto che i migranti vengono accolti dai lampedusani a braccia aperte. Nel 2011 sull’isola arrivarono, con la primavera araba, circa 10000 migranti. L’isola contava a sua volta circa 5000 abitanti. Per questo motivo nel centro di accoglienza mancavano pasti e gli isolani per accogliere i migranti sparsero tavole imbandite in giro per l’isola. Il sindaco ci ha poi parlato della tragedia del 3 ottobre 2013 dove morirono più di 350 persone. Dal 2013 gli sbarchi non avvengono più direttamente sull'isola, ma i migranti vengono accolti dalle barche nel mare aperto prima di arrivare sull’isola; la maggior parte di loro vengono poi portati in Sicilia, mentre pochi a Lampedusa. Il centro di Lampedusa è infatti solo un hotspot però lo stesso i migranti vengono accolti anche se il centro non è più di accoglienza. La funzione del centro consisterebbe solamente nell'ospitarli per 72 ore, giusto per identificarli, invece vengono tenuti per giorni. I migranti inoltre non possono uscire dal centro e quest'ultimo è dentro una recinzione. È presente però, in una parte di questa recinzione, un buco dal quale i migranti riescono ad uscire per andare in città per poi rientrare la sera. I militari accettano questo e fanno finta di non vedere, perché altrimenti i migranti si sentirebbero a disagio nel restare li. Il centro è di proprietà del ministero e i civili non possono entrare; possono entrare solo quelli autorizzati e la Croce Rossa. Il sindaco ci ha poi detto che ha istituito un centro per minori non accompagnati. Per quanto riguarda le energie rinnovabili ci ha raccontato che sull’isola esiste una restrizione che proibisce di costruire centrali perché rovinerebbero l'ambiente, quindi di conseguenza viene utilizzata una centrale a combustibile di un privato. Il sindaco ci ha poi spiegato che a Lampedusa è presente un sistema di controllo del tempo atmosferico e delle correnti marine. Infine per quanto riguarda la raccolta differenziata, il 50% degli isolani non la paga e in più non viene rispettata molto. I rifiuti vengono poi trasportati sulla terra ferma. Per concludere la giornata questa sera abbiamo cenato con il medico che curava gli immigrati. Il medico ha 61 anni e da 30 anni è impegnato sulla emergenza degli immigranti soprattutto negli anni ‘90. Ci ha raccontato che durante alcuni sbarchi ha passato quindici giorni sulla banchina per ricevere i migranti e dargli un primo supporto sanitario. È inoltre direttore sanitario della struttura di Lampedusa. Ci ha poi raccontato che i migranti, ma soprattutto le donne, sono soggette a ustioni perché durante il viaggio in mare l'acqua a contatto con il kerosene provoca delle gravi ustioni sulla pelle. La cosa che ci ha poi raccontato e che ci ha impressionato molto è stata che i migranti hanno una propria dignità e nonostante tutti i mali che hanno non si lamentano mai.

19:00

23:00

La giornata inizia lentamente con il sole che ci sveglia alle 6:30, giusto in tempo per qualche partitella a carte. Alle 10 ci siamo recati all'Archivio Storico di Lampedusa, un'associazione privata con lo scopo di diffondere la storia dell'isola. Veniamo calorosamente accolti da Papà Nino (nomignolo conferitogli dagli immigranti che lui continua ad aiutare ancora oggi), che ci spiega che l'isola era diventata un ponte di passaggio tra diverse culture già molti anni fa, basandosi sempre su due parole chiave che tutt'oggi gli abitanti ricordano: accoglienza e condivisione. Nonostante questi valori, l'isola è tutt'oggi strumentalizzata e agli abitanti è proibito aiutare gli immigranti. Dopodiché, procediamo ad andare alla ricerca di un luogo in cui mangiare. Ed è così che ci ritroviamo a consumare un abbondante pranzo a base di arancini e panzerotti. Successivamente, andiamo a incontrare Franco, un falegname locale che ci offre la sua testimonianza. Lui è diventato famoso grazie alle sue opere: croci realizzate utilizzando il legno dei barconi con cui i migranti erano sbarcati a Lampedusa. Ancora oggi le sue opere sono ricercate, non solo in Italia, ma anche all'estero tant'è che il British Museum espone una delle sue croci. Anche il Papa ne è rimasto molto colpito, richiedendo uno dei suoi calici. Finita la visita, succubi al caldo, ci siamo rifugiati in una spiaggia, dove finalmente abbiamo potuto riposare dopo la faticosa giornata.

20:00

Ecco alcune foto della giornata

06:30

Avevamo la sveglia alle 8, ma la luce del sole ci ha svegliato prima

23:00

Oggi è stata una bellissima giornata. Siamo atterrati alle 18:20 all'areoporto di Lampedusa, lì ci ha accolto Veronica, una educatrice del posto. A piedi abbiamo raggiunto la chiesa principale e lì abbiamo conosciuto il prete Gianluca che ci ha offerto dei fantastici biscotti siciliani. Poi abbiamo visitato la via principale dell'isola arrivando fino al porto sul cui molo attraccano le navi cariche di migranti. Successivamente ci siamo recati alla Casa della Fraternità, il nostro alloggio, ci siamo rinfrescati con una doccia veloce e poi abbiamo mangiato. In serata abbiamo fatto un piccolo momento di riflessione e poi ci siamo sistemati per dormire all'aperto sotto le stelle! Qui sotto le ultime foto della giornata.

18:20

Siamo arrivati a Lampedusa! 

14:30

In partenza da Linate!